Sem il Chattadino, il framework per i BOT della PA
Pensato per la PA di piccole e grandi dimensioni
SEM si inserisce in questo contesto nazionale e internazionale offrendo un approccio dinamico adattabile al contesto.
SEM permetterà agli utenti di addestrare il BOT in maniera da renderlo efficiente senza necessità di avere una particolare conoscenza informatica. Il processo di addestramento come vedremo potrà avvenire attraverso il progressivo aggiornamento della knowledge base che non sarà statica, ma continuamente aggiornata. Saranno infatti utilizzate delle tecniche di scraping intelligente per il recupero di informazioni certificate e utili e dei tools dedicati per la introduzione di nuovi concetti nell’ontologia
Applicabile facilmente ad ogni nuovo contesto
SEM offriirà un approccio dinamico adattabile al contesto e permetterà agli utenti di addestrare il BOT in maniera da renderlo efficiente senza necessità di avere una particolare conoscenza informatica. Il processo di addestramento come vedremo potrà avvenire attraverso il progressivo aggiornamento della knowledge base che non sarà statica, ma continuamente aggiornata. Saranno infatti utilizzate delle tecniche di scraping intelligente per il recupero di informazioni certificate e utili e dei tools dedicati per la introduzione di nuovi concetti nell’ontologia.
Così SEM si rivolge anche a giornalisti e attivisti che vogliono vigilare sull’operato dell’ente pubblico, ai comuni cittadini che vogliono ottenere informazioni o inviare segnalazioni al comune in cui vivono, e ai turisti che vogliono partecipare ad eventi o visitare il patrimonio culturale di un certo territorio. In ambito Industria 4.0, infine, SEM offre servizi di knowledge management e amministrazione aziendale seguendo semplici passi di configurazione.
Un assistente sempre disponibile e sempre aggiornato
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Informazione, Trasparenza e Partecipazione
Il ChatBot sarà un fattore abilitante per sviluppare trasparenza, partecipazione e conoscenza. Infatti ogni cittadino, con l’unico vincolo di avere un dispositivo mobile e di saper leggere e scrivere un italiano di base (vediamo se anche l’inglese), potrà accedervi ottenendo il servizio e le informazioni di proprio interesse. All’utente non sarà richiesto nessun know-how specifico, nessun dispositivo mobile con caratteristiche particolari, nessuna APP aggiuntiva rispetto a quelle che desidera scaricare e che quasi sicuramente ha già scaricato.
Inoltre ogni dialogo, conversazione sarà una ricca fonte di informazioni per la PA, che così avrà modo, nel pieno rispetto della Privacy, di conoscere meglio i propri interlocutori, sapendo così quando e da dove avviano il dialogo, quali sono Topic e gli argomenti di interesse, come sono distribuiti territorialmente e temporalmente. Informazioni utili per conoscere meglio e in real time gli interessi, il sentiment espressi dagli utilizzatori.